La caccia agli uccelli, Antico Regno (V dinastia), 2400-2350 a.C., calcare dipinto, L.190cm. - (Sala 4), Louvre, Parigi Gli artisti egiziani svilupparono una precoce sensibilità per le forme e di colori della natura. In questo dipinto, l'uso abbondante del verde e dell'azzurro evoca immediatamente un ambiente acquatico. Sulle sponde di un una palude, tra le piante di papiro, si alzano in volo uccelli di specie diverse, probabilmente spaventati dai cacciatori. La caccia agli uccelli per mezzo di reti e gabbie era uno degli sport favoriti dagli egiziani. Il dipinto rivela un gusto descrittivo che si esprime nell’attenzione ai dettagli delle varie specie di animali e piante. Un'analisi ravvicinata rivela alcuni particolari realistici: un uccello dal becco spalancato sembra dare l'allarme, altri sono impegnati a sfamare i propri piccoli che attendono nel nido, altri ancora sono intenti alla cova. Questo rilievo proviene dalla cappella della tomba di Akhethetep, presso Tebe. La decorazione prevedeva, oltre a scene di offerte al defunto, anche una caccia all'ippopotamo.